Numero di identificazione IVA nelle cessioni intracomunitarie – Cessioni a catena -Regime di call-off stock – Recepimento nell’ordinamento nazionale

Rassegna stampa |

Premessa

Il DLgs. 5.11.2021 n. 192, pubblicato sulla G.U. 30.11.2021 n. 285 ed entrato in vigore l’1.12.2021, ha recepito nell’ordinamento nazionale, seppur tardivamente, la direttiva 2018/1910/UE, con la quale sono state introdotte nella direttiva 2006/112/CE importanti modifiche per quanto concerne la disciplina IVA delle operazioni intracomunitarie. In particolare, le modifiche riguardano:

  • la rilevanza del numero di identificazione IVA, nonché della presentazione degli INTRASTAT nelle cessioni intracomunitarie;
  • la disciplina IVA delle cessioni a catena;
  • la disciplina IVA delle operazioni effettuate nell’ambito del contratto di call-off stock.

In particolare, per effetto del DLgs. 192/2021, tali novità sono confluite nell’ambito del DL 331/93.

Non necessitavano, invece, di recepimento le novità previste dall’art. 45-bis del Regolamento UE 282/2011 riguardanti la prova del trasporto dei beni nelle cessioni intra-UE.

Si ricorda che, a livello unionale, in aggiunta alle disposizioni inserite nella direttiva IVA, sono stati emanati:

  • il Regolamento UE 4.12.2018 n. 1912, che ha modificato il Regolamento UE 15.3.2011 n. 282 con riguardo alle disposizioni che regolano la tenuta del registro delle movimentazioni di beni in regime di call-off stock;
  • il Regolamento UE 4.12.2018 n. 1909, che ha modificato il Regolamento UE 7.10.2010 n. 904 per quanto riguarda lo scambio di informazioni ai fini del monitoraggio della corretta applicazione del regime del call-off stock.

Sul tema, la Commissione UE ha pubblicato il documento “Note esplicative riguardanti le modifiche del sistema dell’IVA nell’UE relative al regime di call-off stock, alle operazioni a catena e all’e­sen­zione delle cessioni intracomunitarie di beni (“soluzioni rapide 2020”)”, d’ora in avanti “Note esplicative”.

Con la presente circolare, si intende fornire un’analisi delle novità introdotte dalla direttiva 2018/1910/UE, come recepite nell’ordinamento nazionale dal DLgs. 192/2021.