Riforma del Terzo settore – Adeguamento degli statuti al codice del Terzo settore

Rassegna stampa |

Il DLgs. 3.7.2017 n. 117 (codice del Terzo settore) ha istituito, nell’ambito del settore non profit, il c.d. “Terzo settore”.

Il codice individua i soggetti e le condizioni necessarie per rientrare in questa nuova categoria, de­linean­do in modo specifico i vincoli “civilistici” che detti enti devono rispettare, nonché la disciplina fiscale relativa.

L’adesione al Terzo settore è, in linea di principio, facoltativa per gli enti individuati. L’accesso pre­suppone:

  • da un lato, il rispetto delle disposizioni di natura “civilistica” contenute nel DLgs. 117/2017 (es. contenuto dell’atto costitutivo, regole su amministrazione, controllo e revisione);
  • dall’altro, l’iscrizione nell’istituendo Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS).

A quest’ultimo riguardo, si segnala che, a seguito dell’emanazione del DM 15.9.2020 n. 106, il RUNTS dovrebbe diventare operativo nel mese di luglio 2021, a seguito di apposito provvedimento del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Con l’operatività effettiva del Registro, saranno attivate le procedure di iscrizione degli enti.