
La circolare tratta la deducibilità fiscale delle spese di trasferta per le imprese e le regole di rimborso ai dipendenti.
Principali punti trattati:
- Tipologie di rimborso:
- Forfettario, misto o analitico.
- Non concorrono alla formazione del reddito le somme rimborsate per spese sostenute dal dipendente per conto del datore di lavoro.
- Limitazioni alla deducibilità:
- Spese di vitto e alloggio fuori dal Comune deducibili fino a €180,76 al giorno (€258,23 per l’estero).
- Rimborsi chilometrici limitati ai costi di percorrenza o tariffe di noleggio.
- Obbligo di tracciabilità (dal 2025):
- Rimborsi di vitto, alloggio, viaggio e trasporto devono avvenire tramite pagamenti tracciabili (bonifico, carta di credito/debito, assegni).
- Documentazione delle spese:
- Il dipendente deve presentare nota spese con i giustificativi.
- Non è obbligatoria la fattura intestata all’azienda.
- Classificazione contabile:
- Le indennità di trasferta compongono la retribuzione lorda in busta paga.
- I rimborsi per spese di viaggio e chilometrici sono classificati come costi per servizi.
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A cura dello Studio CMCA