Credito d’Imposta per Investimenti nella ZES Unica del Mezzogiorno

Circolare |

Quali imprese possono beneficiare del credito d’imposta e come

A partire dal 2024, le imprese che effettuano investimenti nella Zona Economica Speciale (ZES) unica per il Mezzogiorno possono beneficiare di un credito d’imposta, come previsto dall’art. 16 del DL 124/2023. Le modalità attuative sono state definite con il Decreto del 17 maggio 2024 del Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 maggio 2024. L’Agenzia delle Entrate ha successivamente approvato il modello di comunicazione per l’utilizzo del credito d’imposta con il provvedimento n. 262747 dell’11 giugno 2024.

Beneficiari e Requisiti

Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese che realizzano investimenti nelle strutture produttive situate nella ZES unica, indipendentemente dalla forma giuridica e dal regime contabile adottato. Sono esclusi i settori dell’industria siderurgica, carbonifera, delle fibre sintetiche, dei trasporti (esclusi magazzinaggio e supporto ai trasporti), della produzione e distribuzione di energia, della banda larga e dei servizi creditizi, finanziari e assicurativi. Inoltre, non sono ammissibili le imprese in stato di liquidazione o in difficoltà economica.

Ambito Territoriale

Il credito d’imposta è riservato agli investimenti nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e nelle zone assistite dell’Abruzzo, come specificato nella Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027. È necessario mantenere l’attività per almeno cinque anni per non perdere il beneficio.

Investimenti Ammissibili

Sono ammissibili al credito gli investimenti relativi a macchinari, impianti, attrezzature, terreni e immobili strumentali, purché siano nuovi e destinati a strutture produttive situate nella ZES unica. Gli investimenti devono essere parte di un progetto di investimento iniziale, come la creazione di un nuovo stabilimento o l’ampliamento di uno esistente.

Determinazione e Utilizzo del Credito d’Imposta

Il credito d’imposta varia in base alla regione e alle dimensioni dell’impresa:

  • 40% dei costi per Calabria, Campania, Puglia e Sicilia;
  • 30% per Basilicata, Molise e Sardegna;
  • Fino al 50% per Puglia e Sardegna nei territori sostenuti dal Fondo per una transizione giusta;
  • 15% per Abruzzo.

I progetti con costi inferiori a 50 milioni di euro godono di un incremento del 10% per le medie imprese e del 20% per le piccole imprese. Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione, presentando il modello F24 tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.

Comunicazione e Scadenze

Le imprese interessate devono presentare la comunicazione per l’utilizzo del credito d’imposta all’Agenzia delle Entrate tra il 12 giugno 2024 e il 12 luglio 2024, utilizzando il modello apposito disponibile sul sito dell’Agenzia. È prevista una ricevuta entro 5 giorni dalla presentazione, e possono essere inviate comunicazioni integrative dal 31 luglio 2024 al 17 gennaio 2025.

Conclusione

Questo nuovo credito d’imposta rappresenta un’opportunità significativa per le imprese che investono nel Mezzogiorno, contribuendo allo sviluppo economico delle regioni interessate.

Per ulteriori dettagli scarica la seguente circolare. Il nostro studio è a disposizione.